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Due mesi pieni di avventura per i bambini, ragazzi e giovani di Benetutti. Il tema conduttore di quest’estate 2016 era infatti una storia medievale, e le avventure e gesta di personaggi, pronti a tutto pur di diventare cavalieri, cavalieri speciali, custodi della linfa della Vita, “Eleos”, la Misericordia...
Questo l’obbiettivo pedagogico dell’esperienza de GREST vissuta a Benetutti in questa estate.
Ma
cosa è il GREST? L’acronimo rimanda all’etichetta ormai usata in tanti Oratori
italiani del GRuppo ESTivo. Si tratta di un'esperienza strutturata e con una
precisa organizzazione, in cui è coinvolta un’équipe di adulti, ognuno con il
proprio compito. Animatori che hanno preparato giochi, laboratori, balletti e
scenette; sacerdoti che con gioia hanno raccontato la Parola di Dio e fatto
meditare e pregare; mamme-cuoche che hanno preparato pranzi e merende. Tutto al
servizio dei bambini, il nucleo centrale dell'avventura, i personaggi più
importanti. Il Grest non è stata solo un'esperienza ludica e di puro
divertimento, ma profondamente e intelligentemente educativa e catechistica. Il
filo conduttore di tutte le attività proposte era il tema della Misericordia,
un itinerario che ha accompagnato bambini, adolescenti e adulti a scoprire che
questa non è un discorso astratto o lontano, ma una legge fondamentale che
abita il cuore di chiunque voglia incontrare altre persone. Il tema caro a Papa
Francesco, secondo la proposta formativa dell’Associazione Nazionale Oragiovani,
è stato declinato con lo slogan: MISERICORDIA E’ PRENDERSI CURA, cioè farsi
prossimo, uno stile di vita che ci deve contraddistinguere. Il Grest non è
stata un'esperienza chiusa all'interno dell'oratorio ma ha coinvolto tutto il
paese, risvegliato dalle urla dei bambini che giocavano nel piazzale della Parrocchia
o che urlavano felici mentre facevano il bagno in piscina. Il Grest è stato
anche viaggio, viaggio nella preghiera come il pellegrinaggio a Boloe, piccola
chiesa campestre che accoglie la statua della Madonna, dove i bambini hanno
concluso le loro attività estive nelle messa celebrata l'8 settembre, giornata
dedicata a Maria Bambina, e dove hanno ricevuto il diploma di “cavalieri della
misericordia”. Viaggio nel tempo, come la visita al castello medievale di
Burgos; viaggio nella realtà, indimenticabile per i piccoli ma anche per i
grandi la passeggiata e i giochi immersi nella natura del parco di monte
Pisanu.
Ma
l'estate non è stata occasione di crescita e incontro solo per i più piccoli.
Anche i giovani sono stati invitati da Don Giammaria e Don Diego, a vivere
un'esperienza di fede e amicizia. Lunedi 5 settembre infatti, nel pomeriggio un
gruppo di giovani e giovanissimi si sono ritrovati a Luche per condividere
alcuni momenti di riflessione. Dopo la preghiera nella chiesetta di Santa Maria
della neve, patrona del Goceano, sono state proposte alcune attività dove
l'obiettivo era quello di far capire loro che tutti sono importanti e con il
loro contributo possono costruire e colorare la loro comunità, e solo
aiutandosi a vicenda possono abbattere le barriere di pregiudizi e invidia.
Davanti a loro l’immagine esemplare della neo-santa Madre Teresa di Calcutta e
la sua umiltà di riconoscersi matita nelle mani di Dio. La serata si è poi
conclusa in una maniera speciale: partiti alla volta del monte di Gonare, ci si
è uniti al gruppo dei giovani delle parrocchie di Sarule e di Orani per
partecipare alla fiaccolata per la pace organizzata apposta per i giovani, occasione
meravigliosa per sperimentare la gioia dell'incontro, dell'amicizia con giovani
di diverse comunità.
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