La prima tappa del viaggio: Cagliari, il santuario di Sant’Ignazio
da Laconi e la chiesa cattedrale dedicata a Santa
Maria, Regina dei Sardi. Subito dopo il pranzo i pellegrini, dopo una breve
sosta di preghiera nel sagrato della B. V. di Bonaria, patrona della Sardegna,
sono partiti verso Quartu dove alle 17 sono stati accolti da una delegazione
del comitato permanente per i festeggiamenti patronali, nella Basilica di Sant’
Elena insieme al gruppo proveniente di San Costantino da Sedilo e alle
associazioni cittadine. La presidente dell’associazione benetuttese Elena Rattu
ha consegnato al rappresentante del posto Mauro Rea i doni portati dal paese
goceanino, consistenti in una riproduzione fotografica della Sant’Elena in
trono del Maestro di Ozieri.
S. Messa, presieduta
dal parroco di Quartu don Alfredo Fadda
e concelebrata da don Giammaria e don Battista Mongili, parroco di Sedilo. I
tre sacerdoti si sono promessi di prendere sul serio l'iniziativa del
gemellaggio che lega le tre comunità sotto il signum Crucis esaltato da S. Elena e da Costantino. Dopo la
celebrazione si è snodata la lunghissima processione col simulacro della stata
e i tantissimi gruppi in costume presenti. Il gruppo di Benetutti è ripartito
con la promessa di rivedersi anche l’anno prossimo a Quartu, ma anche a Sedilo
e con l'invito a partecipare alla solenne festa di S. Elena che, a Benetutti si
tiene, secondo il calendario liturgico occidentale, il 18 agosto.
M.F.R
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