Benvenuti nel blog della comunità parrocchiale di Sant'Elena di Benetutti. Uno spazio per condividere e seguire esperienze di fede e di amicizia.

domenica 1 aprile 2018

PASQUA è...alzare lo sguardo!


Alzando lo sguardo, osservarono che la pietra era già stata fatta rotolare, benché fosse molto grande
(Mc 16, 4)

Quest'anno, durante la Veglia Pasquale, la Liturgia propone il brano del Vangelo nel quale le donne, il giorno dopo il Sabato, si recano al sepolcro per ungere il corpo Gesù. Lungo la strada si interrogano: “Chi ci farà rotolare via la pietra dall’ingresso del sepolcro?”. Manco detto, alzano lo sguardo e si rendono conto che “la pietra era già stata fatta rotolare, benché fosse molto grande”.
Dobbiamo alzare lo sguardo per fare esperienza della Pasqua!

Abbiamo dato inizio alla Quaresima con l’invito, da parte di Papa Francesco, a riflettere sulla frase profetica pronunciata da Gesù poco prima della sua Passione, Morte e Risurrezione: “per il dilagare dell’iniquità, si raffredderà l’amore di molti”.
La forza del male (attraverso il peccato, le sofferenze, le discordie…) cerca continuamente di farci abbassare lo sguardo, di tenerci all’oscurità, di non farci vedere la Luce della Pasqua. Sappiamo bene che la luce illumina e dona anche calore: perciò tutte quelle volte nelle quali non vediamo la Luce, permettiamo al nostro cuore di vivere nel buio e di raffreddarsi.
Dobbiamo alzare lo sguardo per fare esperienza della Luce!

Le donne, nel racconto, si sentono inadeguate, si rendono conto di avere bisogno di un altro: ci invitano a tenere i piedi per terra, a non stare soli, ad essere capaci di credere che l’altro mi è necessario: abbiamo bisogno della fraternità, abbiamo bisogno della comunione, abbiamo bisogno delle persone che ci stanno accanto! L’altro può starmi antipatico, può essere il mio peggior nemico, può avere mille difetti…ma ho bisogno di lui. È proprio sentendo il bisogno dell’altro (che nemmeno conoscono) che si rendono conto di aver già ottenuto quanto desiderano.
Dobbiamo alzare lo sguardo con umiltà verso i fratelli per fare esperienza della pietra già rotolata!

Cari fratelli e sorelle di Benetutti, con tanto affetto, per questa Santa Pasqua auguro alla nostra Comunità di ricevere la grazia di un cuore riscaldato, ricco di amore! Un cuore che riesce a fare esperienza di Pasqua perché sa guardare in alto. Un cuore che vuole riprendere in mano la propria fede per poter essere toccato dalla grazia della Risurrezione; un cuore che non vuole rimanere nel buio della lamentela continua per un mondo in cui dilaga il peccato, senza volersi impegnare per cambiarlo; un cuore che si preoccupa di vivere la comunione con ogni fratello, rendendosi conto che da soli non possiamo rimuovere la pietra della morte.
La grazia della Pasqua illumini specialmente chi vive nel buio e nell’attesa della Luce, permettendo alla solidarietà e all’amore fraterno di rimuovere le pietre che pesano sulle già dolorose esperienze di sepolcro!

O Babbu Soberanu chi in sos chelos istades
e sempre nor mirades chin amore…
…dae su male pedimos de esser liberados
e in su chelu jamados a sa gloria!
                                          don Diego

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