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domenica 30 novembre 2014

Conferenza "Quando la malattia ti fa amare la vita"


Sabato 22 novembre presso il Centro di Aggregazione Sociale di Benetutti, si è tenuto l’incontro dibattito, dal titolo “Quando la malattia fa amare la vita”, con la presentazione del libro “Inguaribile Vagabondo” di Angelo Carboni, malato di SLA  dal 2004. L’iniziativa
è stata promossa dall’Associazione Sant’Elena Imperatrice. Sono intervenuti Elena Rattu, presidente dell’associazione Sant’Elena, Gianni Murineddu, sindaco di Benetutti, Don Giammaria Canu, parrocco di Benetutti, Dott. Salvatore Pala, responsabile dell’unità operativa di anestesia, rianimazione e cure palliative dell’ospedale di Ozieri, Dott. Giuseppe Demontis medico di famiglia di Angelo Carboni, Maria Elena Cocco, tecnico della riabilitazione psichiatrica e moderatrice dell’incontro. Un’incontro molto partecipato e per niente banale dove ogni parola detta ha lasciato un segno nella testa dei presenti, soprattutto quella riprodotta metallicamente dal sintetizzatore vocale, la parola di Angelo, padre scrupoloso, marito attento, professore esemplare e amante dello sport.  Era questa la vita di Angelo, un uomo come tanti, non certo un eroe, prima che quella diagnosi nefasta cambiasse per sempre tutto. Tre lettere, “un acronimo che bastano per trasformare le atletiche gambe di un calciatore in tronchi di legno, l’intelligente lingua di un professore in un muscolo secco e le calorose braccia di un marito e di un padre in due blocchi di ghiaccio”. Ma proprio quando l’idea della morte sembra così vicina, ecco che la vita irrompe col suo silenzio assordante nella testa di Angelo che scommette di trasformare il suo corpo in un angolo privilegiato da cui poter scrutare il mondo e cogliere i sapori antichi e il senso delle cose a cui la routine impazzita ci ha disabituati. Questo è il ritratto di un uomo che è riuscito a fare goal nel cuore di tutti coloro che ha incontrato e che conserveranno il suo ricordo come uno scrigno pieno di tesori. E fra questi tesori, quello più prezioso è di poter affermare con decisione che anche la malattia, e soprattutto la malattia, è un’occasione per farti amare la vita.

Maria Elena Cocco



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